Antico villaggio di Bastia
La parrocchia di San Lorenzo alla Bastia negli anni '30 dell'Ottocento contava una popolazione di 330 abitanti, ma la costruzione in quel periodo della via Tosco-Romagnola portò allo sviluppo del paese di Bocconi che nel tempo acquistò sempre più importanza. A seguito anche della frana del 1868 che aveva inghiottito la chiesa, la canonica, il cimitero e il podere di Carpine, nel 1874 il consiglio comunale deliberò di riunire le parrocchie di Bastia e Carpine al "Castello di Bocconi". Le case furono abbandonate negli anni Cinquanta del secolo scorso e ormai sono ridotte a ruderi invasi dalle sterpaglie; solo la chiesetta è stata ristrutturata. Il villaggio di Bastia si trova circa un chilometro sopra Bocconi ed è sovrastato da un poggio con una grande croce da cui si gode uno splendido panorama sulla valle dell'Acquacheta.
La nostra passeggiata che ci porterà in poco più di mezz'ora all'antico villaggio di Bastia comincia da Bocconi da dove scendiamo per il sentiero che porta al ponte della Brusia.
Attraversiamo il ponte
e ci godiamo la bella vista.
Cominciamo a salire per il sentiero 423,
la mulattiera dove gli abitanti di Bastia scendevano a Bocconi "per provvedersi dei generi di prima necessità".
Fra gli alberi si intravede uno scorcio del ponte
e nell'altro versante della valle si nota l'imponente casa padronale di Montazio.
Si sale ancora
fino a raggiungere le prime case di Bastia
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L'oratorio di Bastia, ancora utilizzato per funzioni religiose.
I prossimi scatti mostrano ciò che resta oggi del villaggio
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La grande croce
Da qui si vede il paese di Bocconi
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e si gode una bella vista su tutta la valle
A questo punto abbiamo due possibilità: tornare indietro o proseguire ancora lungo il sentiero 423 fino a raggiungere in due ore e mezza il Monte Valbura a quota 845 metri.
A noi la scelta!
A noi la scelta!