Facinorosi Pontifici
Storie di briganti e manutengoli (per tacer del prete)
fra Legazioni e Granducato di Toscana
Chi era don Pietro Valgimigli soprannominato don Stiffelone? Un giovane prete di campagna di bell'aspetto, di buona cultura e di forte personalità, con un'attrazione fatale per il rischio, i denari e le donne concupite e sedotte dal suo temperamento. Una vita vissuta sopra le righe sui contrafforti appenninici della Romagna Toscana fino alla morte in luoghi inattesi.
Intorno a lui scorrono le gesta di soggetti temibili come il Passatore, Lisagna e Lazzarino, con la loro corte di manutengoli, che la burocrazia leopoldina classificava come facinorosi pontifici e che rappresentano, con la sua vicenda umana, il sale della storia che andiamo a raccontare.
La storia del brigantaggio e l'atmosfera di un'epoca in quella terra di confine che erano le Romagne e che si sviluppa nel Granducato di Toscana fino al Casentino, la Maremma e la Val di Chiana, analizzata da un punto di vista nuovo e originale alla luce di una gran mole di fonti inedite ritrovate negli archivi toscani.
Immagini
Incisione del tempo di Stefano Pelloni detto il Passatore
Connotati del Passatore
I tre noti assassini uccisi nelle Romagne Toscane li 11 luglio 1853
(Cesarino, Calabrese, Lisagna)
(Cesarino, Calabrese, Lisagna)
Ritratto dal vero della nota Masnada capeggiata dal Famigerato Giuseppe Afflitti detto Lazzarino
che da tempo infestava le Romagne Toscane e Pontificie
(Passanti, Cunino, Lazzarino, Paccalita)
che da tempo infestava le Romagne Toscane e Pontificie
(Passanti, Cunino, Lazzarino, Paccalita)
- Identikit di Giuseppe Afflitti detto Lazzarino
Storia in ottava rima del brigante Lazzarino che termina con la sua decapitazione
... Qui il corso d'ogni azion di lor s'arresta
che gli tronca il carnefice la testa!
... Qui il corso d'ogni azion di lor s'arresta
che gli tronca il carnefice la testa!
Scontri fra i briganti e la Forza
Fai clic qui per effettuare modifiche.
Ex voto per grazia ricevuta - Abbazia di S. Maria del Monte in Cesena
Giudizio Statario
La somministrazione del viatico in carcere ai condannati a morte
La somministrazione del viatico in carcere ai condannati a morte
Giudizio Statario
La pubblica lettura della sentenza ai condannati
La pubblica lettura della sentenza ai condannati
La parrocchia di Senzano dove don Pietro Valgimigli iniziò la sua carriera ecclesiastica
La parrocchia di San Valentino
Il podere Masera dove i briganti uccisero il giovane Domenico Bernabei
dopo aver sterminato la famiglia Lombardi al Casetto
dopo aver sterminato la famiglia Lombardi al Casetto
Il podere Razzolo sopra Bocconi
Qui i briganti rapinarono un gruppo di commercianti che rientravano dal mercato di Dicomano
Qui i briganti rapinarono un gruppo di commercianti che rientravano dal mercato di Dicomano
Tredozio, paese dove don Pietro si trasferì quando rinunciò alla parrocchia di San Valentino
Modigliana: capoluogo religioso della Romagna toscana
Rocca San Casciano: capoluogo politico della Romagna toscana
Firenze: La Dominante
Il ponte di Tredozio che conduce alla Pieve, in un disegno di Romolo Liverani del 1858
E' qui che comincia la nostra storia che racconta l'inizio della fine di don Pietro
E' qui che comincia la nostra storia che racconta l'inizio della fine di don Pietro
Lo Spedale degli Innocenti in piazza SS. Annunziata a Firenze
Sullo sfondo la ruota dove venivano lasciati i gettatelli
Fu qui che si concluse il travagliato parto del figlio della colpa della domestica di don Pietro
Sullo sfondo la ruota dove venivano lasciati i gettatelli
Fu qui che si concluse il travagliato parto del figlio della colpa della domestica di don Pietro
San Vivaldo in Valdelsa detto anche la Gerusalemme di Toscana
In questo convento e in quello della Verna in Casentino venivano inviati i religiosi in punizione
In questo convento e in quello della Verna in Casentino venivano inviati i religiosi in punizione
Il carcere delle Murate a Firenze
Qui furono rinchiusi don Pietro e i manutengoli condannati dai tribunali toscani
Qui furono rinchiusi don Pietro e i manutengoli condannati dai tribunali toscani