Sono andato con amici alla ricerca dei "dormienti" [Hygrophorus marzuolus (Fr.: Fr.) Bres.] a Vallombrosa. Una visione impressionante di alberi abbattuti dal recente uragano si è offerta al nostro sguardo. L'ANSA parla di 15.000-20.000 alberi abbattuti nella notte fra il 4 e il 5 marzo compresi abeti ultracentenari sradicati, sollevati e mandati a terra da raffiche di vento che hanno raggiunto i 160 km orari. Danno incalcolabile all'abete bianco da cui si ricavano anche gli alberi di Natale oltre a legname per edilizia, nautica, cartiere, mobilifici e altre industrie. I funghi li abbiamo trovati, ma il cuore ci ha pianto alla vista di un simile disastro.
0 Comments
Siamo nel pieno dei "giorni della merla" - 29, 30 e 31 gennaio - che la tradizione vuole fra i più freddi dell'anno. Varie sono le storie a cui si rifà questa credenza, ognuna con le sue varianti. A me piace raccontare quella che narra di una famigliola di merli che fece il nido sopra un comignolo per proteggere i piccoli dal freddo. Il marito andò in giro in cerca di cibo, ma una tormenta di neve lo tenne lontano per tre giorni. Quando rientrò quasi non riconobbe la moglie e i figlioli tutti neri per il fumo del camino. E quando la mattina del primo febbraio uscirono dal nido per riscaldarsi al tiepido sole che aveva fatto capolino anche il capofamiglia era annerito. Da allora tutti i merli nacquero neri.
|
AuthorPiero Farolfi Archives
Novembre 2019
Categories
Tutti
|