Una bellissima mostra dello scultore inglese contemporaneo Antony Gormley di figure umane in un rapporto spazio-tempo. Riproduzioni in scala naturale in parte simili al corpo dell'artista e in parte elaborate volumetricamente al computer. Tutte in ferro (non in bronzo) con un peso compreso fra i sei e gli otto quintali, alcune trattate con cera e altre no per una risposta diversa all'ossidazione del tempo. Al centro della mostra la grande installazione "Critical Mass", anti-monumento che evoca tutte le vittime del XX secolo. Qui ci sono altre immagini della mostra.
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Un ragno ha fatto una tela nella finestra sulla terrazza di casa mia. Il primo istinto è stato di prendere la scopa per levarla, poi, osservandola da vicino, sono rimasto stupito per la bellezza della sua trama e ho deciso di lasciarla: è una grande opera d'arte. Rimarrà fin quando l'artista deciderà di restarci.
Seguo il corso di spagnolo che al Centro Linguistico di Ateneo dell'Università di Firenze. Nell'ambito di un interessante laboratorio della professoressa Reyes Rodríguez Martínez abbiamo fatto una visita al Duomo e Battistero di Firenze con la guida competente e appassionata di Chiara e Nicoletta, frequentatrici del corso e professioniste dell'AGT Firenze - Associazione di Guide Turistiche Autorizzate. Qui si può vedere un breve video dell'evento.
Prosegue la tradizione del presepe a Portico di Romagna nell'Appennino tosco-romagnolo. Durante le festività natalizie, negli angoli più suggestivi del borgo medievale si possono ammirare numerosi presepi realizzati con i materiali più disparati. Qui una selezione di immagini dell'ultima edizione.
L'acquerello richiede impegno e costanza nell'apprendimento di tecniche specifiche per acquisire una competenza che ci consenta di dar sfogo alla creatività: un momento di divertimento e relax che nutre il benessere psicofisico. È la chiave di lettura con cui mi sono avvicinato a questa arte di cui propongo alcuni soggetti di paesaggio e natura morta.
Il nucleo di S. Maria in Girone prende il nome del cassero del castello - come era chiamato secondo l'uso del tempo - prima sotto il dominio dei conti Guidi, poi sotto Firenze. La sua origine risale intorno all'anno mille e fu restaurata verso il 1500 perché era in pessimo stato; demolita poi nel 1700, fu ricostruita l'attuale a cui rimase il titolo di pieve. Durante l'ultima guerra ha subito gravi danni, ma è stata restaurata. L'interno, a una navata con cappelle laterali, conserva notevoli tele di scuola romagnola dei secoli XVII e XVIII.
Qui si può vedere una serie di immagini di approfondimento. In questi giorni all'interno della chiesa è allestita la mostra "Portiuncole" di Aurelio Raggi, artista portichese, che consiglio di visitare a chi si trova nei dintorni. Anche Firenze ha ora il suo MUSEO NOVECENTO dedicato all'arte italiana del XX secolo, posto nell'antico Spedale delle Leopoldine di Piazza Santa Maria Novella.
Un intrigante percorso a ritroso nel "secolo breve" in cui è ricostruita la stagione artistica che vide Firenze al centro della scena culturale e internazionale. Le opere sono affiancate da postazioni multimediali, installazioni, dispositivi sonori e sale video. Un appuntamento da non mancare per ogni appassionato dell'arte che che visita Firenze.modifiche. QUI propongo alcune foto scattate durante la prima apertura al pubblico. |
AuthorPiero Farolfi Archives
Novembre 2019
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