Si impasta una piccola quantità di farina e metà acqua e si fa riposare per un paio di giorni. Poi si "rinfresca" l'impasto prendendone una parte e aggiungendo altrettanta farina e metà acqua. Ogni volta il volume dell'impasto aumenta sempre più fino a raddoppiare.
A questo punto si può fare il pane. Nel mio caso ho impastato 250 g di pasta madre, 800 g di una miscela di farina composta in parti uguali di Manitoba (che dà forza) e Senatore Cappelli (si riscoprono antichi sapori) con 400 cl. di acqua, due cucchiaini di zucchero e 2 cucchiai do olio e.v.o., sale secondo il gusto (in Toscana il pane piace sciocco). Si fa riposare l'impasto per circa 8-10 ore, poi si mette su una pirofila infarinata dandogli la forma che più ci piace e si fa riposare ancora un paio di ore.
Si inforna in forno già caldo a 220°C per 10', poi si abbassa la temperatura a 180° per 45'. Alla fine si apre un po' il forno e si lascia raffreddare. Durante la cottura si consiglia di mettere nel forno una ciotola d'acqua perché la crosta non secchi troppo.
Il pane è pronto per essere consumato ed è buono per tutta la settimana anzi, oserei dire, migliora.
Buon appetito e ... fatemi sapere.