Un felice Natale a tutti gli amici che, credenti o no, condividono la solidarietà e il rispetto per il prossimo.
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Negli anni '70 suonavo la tromba in questa banda che si era ricostituita dopo un lungo periodo di inattività. Ho ritrovato diverse foto scattate in quel periodo e le ho aggiunte alle altre che già dedico a questa antica associazione in ricordo di quegli anni e che potete vedere qui.
Lorenzo De Antiquis (Savignano sul Rubicone, 1909 - Dovadola 1999) è stato un cantautore italiano. È stato il fondatore nel 1947 dell'Associazione Italiana Cantastorie Ambulanti. Nel 1972, a Bologna, è stato insignito del titolo di Trovatore d'Italia. Per ricordare il valore di questo grande artista e interprete della cultura popolare nazionale il Comune di Forlì gli ha dedicato un Parco. Nel 1948, a Bologna, insieme ai soci dell'Associazione Piccoli commercianti, fondò l'Associazione Italiana Venditori Ambulanti e pochi anni dopo in collaborazione con la figlia Maruska De Antiquis, fu tra i fondatori dell'Associazione Italiana Spettacoli Viaggianti Ambulanti. [da Wikipedia].
Ho avuto il piacere di assistere ad alcune sue esibizioni nelle pubbliche piazze insieme ad altri suoi compagni di avventura. A distanza di tanti anni ne serbo ancora un grato ricordo. Queste immagini che ho scattato ai suoi spettacoli vogliono essere un omaggio alla sua figura e a tutti i cantastorie che ci hanno fatto sognare in un mondo passato. Chi vuole approfondire la conoscenza di questo bel personaggio può dare un'occhiata qui. Continua con piacere questa esperienza che mi fa conoscere nuove amiche e amici che mi gratificano della loro frequentazione. Le pagine si arricchiscono di parole, immagini e contenuti multimediali grazie ai vostri contributi critici e stimolanti. Ringrazio tutti con un augurio di pace, salute e serenità.
In questi giorni si è svolto un seminario su "Galicia, tierra mágica" a cura di Natalia Souto Muñoz.
Natalia è stata tirocinante del corso di lingua spagnola presso il Centro Linguistico di Ateneo dell'Università di Firenze da settembre a dicembre 2012. Ha studiato magistero a Lugo e si è laureata in pedagogia a Santiago. Attualmente è professoressa di educazione secondaria in una scuola di Ourense. E' stata una occasione unica per apprezzare le bellezze e i segreti della Galizia, raccontati col cuore di una persona innamorata della sua terra. Mi piace condividere con voi questa bella esperienza che potete vedere qui. In questi giorni, al Centro Linguistico di Ateneo dell'Università di Firenze, la dott.ssa Rosa Espejo Capdevilla di Córdoba ha tenuto un interessante seminario su "El duende del flamenco".
Una coinvolgente esposizione con testi - fra gli altri - di Federico Garcia Lorca e Antonio Machado, materiali del Centro Andaluz de Flamenco e video dei più importanti artisti di ieri e di oggi, quali Carmen Linares, Chano Lobato, Miguel Poveda, Estrella Morente, Antonio Gades, Antonio El Bailarín, Enriquie El Cojo, El Güito, Carmen Amaya, Sara Baras e Carlos Saura. Dice Garcia Lorca che "il duende è un potere e non un agire, è un lottare e non un pensare. Ho sentito dire da un vecchio maestro di chitarra: «Il duende non sta nella gola; il duende sale interiormente dalla pianta dei piedi». Vale a dire, non è questione di facoltà, bensì di autentico stile vivo; ovvero di sangue; cioè, di antichissima cultura, di creazione in atto." E ci racconta che "In tutta la musica araba, danza, canzone o elegia, il sopraggiungere del duende viene salutato con energici «Allah! Allah!», «Dio! Dio!», tanto vicini all’«Olé!» della corrida che chissà che non siano la stessa cosa; e in tutti i canti della Spagna meridionale l’apparizione del duende è seguita da sincere grida di «Viva Dios!», profondo, umano, tenero grido di una comunicazione con Dio per mezzo dei cinque sensi, grazie al duende che agita la voce e il corpo della ballerina, evasione poetica e reale da questo mondo, pura come quella raggiunta dallo stranissimo poeta del secolo XVII Pedro Soto de Rojas attraverso sette giardini, o quella di Juan Clímaco per una tremolante scala di pianto." Se vi ho invogliato a saperne di più, qui potete soddisfare la vostra curiosità guardando una parte dei materiali proposti nel seminario. Buon divertimento! Ieri sera c'è stata grande musica al teatro della Casa del Popolo di Osteria Nuova, nei pressi di Firenze: l'anteprima del progetto musicale "Omaggio a Mina e Battisti".
Sul palco i complessi Innocenti Evasioni Band e Quartetto Uscita Firenze Sud con Claudia (Mina) e Leandro (Battisti). Una concerto di canzoni evergreen di forte suggestione. Grande successo di pubblico che ha premiato la bravura e il talento dei cantanti e dei musicisti con un ascolto caldo e partecipato. Prima della musica, un'ottima cena sociale a buffet nel teatro. Il tutto a 15 Euro. Una serata che ha pacificato pancia e testa. Scusate se è poco! Qui potete vedere alcune foto e godervi due brani della serata: "Mi ritorni in mente" e "Insieme". |
AuthorPiero Farolfi Archives
Novembre 2019
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