Se siete interessati ad altre immagini su questa splendida città, vi rimando ad altre mie foto su Firenze.
L'acquisizione di una macchina fotografica con un software specifico che consente di eseguire una panoramica a 180 gradi all'inizio mi ha stimolato l'idea di riprendere il mio paese di origine. Poi, visto che i risultati hanno incontrato il gradimento degli amici, ho deciso di iniziare un progetto simile su Firenze decisamente più impegnativo, ma piacevole e stimolante. Queste prime immagini e annotazioni sono l'inizio di un lavoro "in progress" e saranno via via integrate da altre col passare delle stagioni.
Se siete interessati ad altre immagini su questa splendida città, vi rimando ad altre mie foto su Firenze.
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Rifacciamo un salto nel nostro passato analogico per proporvi un altro scatto che all'epoca mi intrigò molto nel pensarlo e nel realizzarlo.
La foto in bianco nero è realizzata con pellicola FP4 a 125 Asa, sviluppata in Ilfosol 1+29 per 9'. Poi, stampata su carta Ilford opaca baritata, è posta su un cartoncino bristol azzurro che simula il cielo, appoggiata a un filo con molletta rossi. Il tutto è fotografato con Kodak Ektachrome e la diapositiva è stampata in Cibachrome. Vi ripropongo lo scatto qualche decennio dopo la sua realizzazione. Per chi decidesse di passare da queste parti per godersi qualche giornata all'insegna di un eco-turismo lento per conoscere il territorio, la cultura e le persone che lo vivono, suggerisco una camminata tonificante fra natura, spirito e storia. E' una itinerario di poco più di undici chilometri che si compie in circa due ore ore, aggiungendo a questo tempo i tempi delle soste fatte a nostro uso o perché ci soffermiamo a scambiare quattro chiacchiere con gli eventuali passanti che incontriamo. La mia esperienza risale al 16 agosto 2012 e potete vederla su Google Maps dove trovate tutte le relative informazioni: distanza, tempo, velocità, ritmo, dislivello, coordinate geografiche, compresi gli indicatori di riferimento. Qui propongo alcune mie foto del percorso, integrate con brevi commenti. Fra parentesi, riporto ogni tanto la progressione chilometrica della nostra camminata. Buona passeggiata! L'acquisizione di una macchina fotografica con un software specifico che consente di eseguire una panoramica a 180 gradi mi ha stimolato l'idea di riprendere il mio paese di origine. Esistono già lavori simili fatti da altri fotografi, ma questo ha l'ambizione di un progetto "in progress" di cui queste sono solo le prime immagini e annotazioni che saranno via via implementate e integrate col passare delle stagioni.
Qui potete vedere le prime foto, mentre per approfondimenti sulla storia e la vita del paese vi rimando a due miei precedenti lavori: "Portico di Romagna e l'Alta Valle del Montone - Immagini e notizie storiche della Romagna Toscana" e "Un paese e dintorni - Fotostorie quotidiane" L'immagine rappresenta un tassello della memoria storica di una comunità vista attraverso l'occhio della macchina fotografica che cerca di superare la dimensione visiva per riproporne gli aspetti più sfuggenti e nascosti.
Il lavoro fa parte di una mia ricerca personale che si concluse con la pubblicazione di questo libro. La luce, il taglio e il contenuto sociale in un'epoca in cui i "partiti" davano ancora un carattere d'appartenenza, ne fecero un buon successo fotografico. Io trovo che Beppe, l'uomo ritratto nel suo ambiente quotidiano, ispiri un senso di serenità e tranquillità ancor oggi, in un'epoca in cui queste certezze sembrano venir meno. In questi giorni, al Centro Linguistico di Ateneo dell'Università di Firenze, la dott.ssa Rosa Espejo Capdevilla di Córdoba ha tenuto un interessante seminario su "El duende del flamenco".
Una coinvolgente esposizione con testi - fra gli altri - di Federico Garcia Lorca e Antonio Machado, materiali del Centro Andaluz de Flamenco e video dei più importanti artisti di ieri e di oggi, quali Carmen Linares, Chano Lobato, Miguel Poveda, Estrella Morente, Antonio Gades, Antonio El Bailarín, Enriquie El Cojo, El Güito, Carmen Amaya, Sara Baras e Carlos Saura. Dice Garcia Lorca che "il duende è un potere e non un agire, è un lottare e non un pensare. Ho sentito dire da un vecchio maestro di chitarra: «Il duende non sta nella gola; il duende sale interiormente dalla pianta dei piedi». Vale a dire, non è questione di facoltà, bensì di autentico stile vivo; ovvero di sangue; cioè, di antichissima cultura, di creazione in atto." E ci racconta che "In tutta la musica araba, danza, canzone o elegia, il sopraggiungere del duende viene salutato con energici «Allah! Allah!», «Dio! Dio!», tanto vicini all’«Olé!» della corrida che chissà che non siano la stessa cosa; e in tutti i canti della Spagna meridionale l’apparizione del duende è seguita da sincere grida di «Viva Dios!», profondo, umano, tenero grido di una comunicazione con Dio per mezzo dei cinque sensi, grazie al duende che agita la voce e il corpo della ballerina, evasione poetica e reale da questo mondo, pura come quella raggiunta dallo stranissimo poeta del secolo XVII Pedro Soto de Rojas attraverso sette giardini, o quella di Juan Clímaco per una tremolante scala di pianto." Se vi ho invogliato a saperne di più, qui potete soddisfare la vostra curiosità guardando una parte dei materiali proposti nel seminario. Buon divertimento! Le pennellate morbide e calde della natura e la felice mano dell'uomo mescolano forme, colori e odori creando un paesaggio che produce emozioni. Ecco la Toscana. Propongo una mia selezione di immagini che illustrano questo territorio. Ho frequentato il laboratorio di Disegno con modella vivente dell'Università dell'Età Libera di Firenze. E' stata una bella esperienza che mi ha arricchito da un punto di vista artistico e umano. Il gruppo, sotto la guida amichevole e attenta del maestro Paolo Lauri, ha potuto ritrarre la splendida modella Valentina.
Ecco, qui sotto, due foto dell'ultimo giorno del laboratorio. Siete tutti invitati all'inaugurazione della mostra finale degli allievi dei laboratori di Disegno dal vero, Disegno con modella vivente, Acquerello e Pittura ad olio, dell'Università dell'Età Libera del Comune di Firenze organizzati da «Firenze Arti Visive - School of Fine Arts». L'evento avrà luogo giovedì 24 maggio 2012 alle ore 18.30 presso la sede di casa del Vasari in Borgo Santa Croce 8 Firenze - secondo piano. La mostra rimarrà aperta fino a sabato 26 maggio con orario di apertura al pubblico 16.00-19.00. Tanti scatti per mostrare la tavolozza dei colori della natura che varia nel ciclo delle stagioni, ma poi soffermarsi su alcune immagini in bianco e nero per apprezzarne la delicata poesia. Così mi è nata l'idea di rivisitare le immagini degli alberi con uno sguardo più intimo per cogliere l'astrazione della vita pennellata nell'essenza monocroma delle luci e delle ombre. Passeggiando per le strade di Firenze ho fotografato le vetrine dei negozi, colpito dall'eleganza delle realizzazioni e per la loro simbiosi con i palazzi e la vita circostante che si riflettono in esse. Ecco qualche stimolo che mi sono posto per cercare di esaltarne i contenuti: la messa a fuoco, per valorizzare un soggetto piuttosto che un altro; l'angolazione migliore per evitare o, al contrario, entrare nell'inquadratura; l'eventuale uso del filtro polarizzatore per dosare i riflessi; l'esposizione a volte ingannata dai faretti della vetrina. Questi scatti sono il mio personale punto di vista per interpretare realtà parallele che si incrociano e si fondono in mondi intriganti e fantastici. |
AuthorPiero Farolfi Archives
Novembre 2019
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Tutti
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